Da una parte il centrosinistra, da Pd a M5s e Leu, che sostiene le mozioni in Parlamento per chiedere lo scioglimento di Forza nuova e scenderà in piazza il 16 ottobre per una manifestazione nazionale antifascista. Dall’altra il centrodestra che invece insiste nel fare i “distinguo”.

Gli appelli per condannare l’assalto alla sede della Cgil di sabato 9 ottobre hanno avuto vita brevissima: nel giro di poche ore, i fatti di Roma sono diventati motivo di scontro politico anche in terra locale. Non è passata inosservata la critica della neoeletta consigliera M5S del Comune di Isernia, Elvira Barone. In un appello sui social cui chiede lo scioglimento di Forza nuova. Barone dimentica, o forse è stata colta da redenzione, che nel 2004 si era candidata – come riportato da Il Messaggero – alle Europee nella circoscrizione Sud con Alternativa Sociale, federazione di partiti di estrema destra fondata, sempre nel 2004, da Alessandra Mussolini insieme al leader di Forza Nuova Roberto Fiore e al leader del Fronte Sociale Nazionale Adriano Tilgher.

Elezioni quelle, secondo la ricostruzione, portarono Elvira Barone piazzarsi decima in lista. Una esperienza passata tanto da commentare: “Semmai in lista con la Mussolini, di Fiore non so nulla”, si è limitata a rispondere contattata dall’Adnkronos. E su Facebook, si scaglia contro i vecchi compagni di lista: “È inaccettabile! – scrive postando una foto di Castellino, il leader romano di Forza nuova arrestato ieri per i disordini di Roma – Si intrufolano in ogni manifestazione pacifica per lasciare la loro firma. Questi topi di fogna vanno arrestati e lasciati in carcere a vita!!!!! SCIOGLIERE SUBITO Forza Nuova, Casaclown e affini!! Una bella pulizia andrebbe fatta anche in alcuni partiti di centrodestra!!!!!!”.