Un nuovo vaccino contro il Covid per colpire nello specifico la variante Delta. A questo starebbero lavorando gli scienziati dell’università di Oxford, che hanno sviluppato il vaccino anti-Covid prodotto da AstraZeneca.
L’efficacia dei vaccini autorizzati contro ricoveri e decessi è alta e viene continuamente dimostrata dai numeri. Ma per gli esperti avere un vaccino specifico contro la variante Delta potrebbe avere degli ulteriori vantaggi. I vaccini attualmente autorizzati in Europa e in Italia sono Comirnaty (Pfizer/Biontech), Spikevax (Moderna), Vaxzevria (AstraZeneca) e COVID-19 Vaccine Janssen (Johnson&Johnson).
L’Agenzia europea del farmaco (Ema) tiene sotto controllo una serie di vaccini che, pur essendo stati autorizzati in altri Paesi del mondo, non sono ancora utilizzabili in Europa. Sono NVX-CoV2373 (Novavax), Sputnik V, Vero Cell Inactivated (Sinovac), Vidprevtyn (Sanofi Pasteur). Il riesame continuerà fino a quando non saranno disponibili prove sufficienti per una domanda formale di autorizzazione all’immissione in commercio.
La ricerca contro il Covid è in continua evoluzione. Per questo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) raccoglie e aggiorna tutte le info sui vaccini in sperimentazione clinica sia in fase pre-clinica in uno studio che viene aggiornato due volte a settimana. Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Oms, i vaccini in fase di sperimentazione pre-clinica sono 194. Quelli in fase clinica sono 127, la maggior parte dei quali proteici (come Novavax) e a vettore virale non replicante (come Astrazeneca e Johnson).