È stato respinto in commissione Affari costituzionali della Camera, come da previsioni fatte dalla stessa maggioranza nel pomeriggio, l’emendamento soppressivo presentato dalla Lega che mirava a eliminare la proroga delle firme per il referendum sulla cannabis fino al 31 ottobre, norma contenuta nel decreto varato dal governo e contenente misure urgenti in materia di giustizia e di difesa, nonché’ proroghe in tema di referendum, assegno temporaneo e Irap.

Contro l’emendamento si erano schierati Pd, M5s, Leu, Iv e Azione-Più Europa, mentre Forza Italia aveva scelto di astenersi. Al netto dei numeri, tuttavia, il voto a favore della soppressione della proroga da parte della Lega avrebbe assunto un significato ‘politico’, essendo una norma approvata dal governo che in Cdm a fine settembre.

“Il tentativo di Lega e di Fratelli d’Italia di far saltare il referendum sulla Cannabis è vergognoso. Un sabotaggio fortunatamente sventato, un chiaro agguato alla democrazia diretta, nonché uno schiaffo alla volontà di moltissimi cittadini” ha detto Vittoria Baldino, capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione Affari Costituzionali alla Camera. “Quella norma approvata dal Governo è fortemente voluta dal M5s rappresenta uno strumento di salvaguardia della partecipazione popolare di cui gli istituti di democrazia diretta come i referendum rappresentano un importante strumento, ma è anche una norma di supporto per i Comuni, che a causa della concomitanza delle ultime elezioni amministrative e di ritardi burocratici nella Pubblica amministrazione, hanno riscontrato notevoli difficoltà nel rilasciare entro le 48 ore previste per legge, i certificati di iscrizione alle liste elettorali dei sottoscrittori. Con questa mossa Lega e Fratelli d’Italia forse pensano di vincere una battaglia ideologica e strumentale, ma non hanno capito che in questo modo voltano la faccia ai cittadini e al loro diritto alla partecipazione”.

“La Lega, dopo essersi astenuta sul decreto che estendeva la proroga per la consegna delle firme referendarie, ha oggi presentato con Fratelli d’Italia un emendamento alla legge che converte quelle norme, e che mira alla soppressione quell’articolo. Se per strane dinamiche parlamentari dovesse essere accolto, il deposito delle firme per la cannabis sarebbe a rischio” avevano dichiarato Marco Perduca (Ass.Luca Coscioni) e Antonella Soldo (Meglio Legale), Presidente e Membro del Comitato Promotore del referendum.