L’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha dato il via libera alla somministrazione del vaccino anti-Covid di Pfizer ai bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Secondo l’ente, i benefici superano i rischi. Il vaccino è già approvato per l’uso in adulti e bambini dai 12 anni in su. In una nota, l’Ema ha ricordato che nei bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni la dose da somministrare sarà inferiore a quella utilizzata nelle persone di età pari o superiore a 12 anni (10 microgrammi rispetto a 30 µg). Come avviene già nel gruppo d’età più avanzata, il vaccino sarà inoculato con due iniezioni nei muscoli della parte superiore del braccio, a distanza di 3 settimane l’una dall’altra. Il comitato per i medicinali per uso umano (chmp) invierà ora la sua raccomandazione alla Commissione europea, che emetterà una decisione finale.

Dopo parere il parere dell’Ema, intanto, la Commissione tecnico scientifica (Cts) dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), secondo quanto è trapelato, è stata convocata per la prossima settimana, dall’1 al 3 dicembre. All’ordine del giorno ci sarà anche la valutazione della pronuncia dell’Ema stessa sulla vaccinazione anti-Covid per la fascia pediatrica 5-11 anni.

I Paesi dell’Unione europea, che hanno fatto un acquisto congiunto, dovrebbero ricevere le prime fiale per l’età pediatrica a partire dal 20 dicembre. Tuttavia la Francia ha già messo in chiaro che non inizierà a vaccinare i bambini prima del 2022. Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno già iniziato la campagna vaccinale nella fascia tra i 5 e gli 11, immunizzando finora tre milioni di bimbi. In Israele e in Canada, invece, la somministrazione del vaccino ai più piccoli è partita all’inizio di questa settimana. L’Ema ha dato il via libera all’inoculazione per la fascia 5-11 anni dopo aver analizzato i risultati di un test condotto da Pfizer su 2mila bambini.