Dicembre si conferma il mese più importante dell’anno per i consumi. A certificarlo è l’analisi dell’Ufficio Studi Confcommercio su tredicesime e consumi di dicembre. Ma quest’anno, il clima di fiducia delle famiglie in calo, la forte ripresa dell’inflazione e i rincari delle bollette rischiano di ridurre la quota di tredicesima tradizionalmente destinata alla spesa per i regali di Natale. Quest’anno si confermerà intorno ai 160 euro pro capite, in linea con lo scorso anno.

Tuttavia, considerando anche i consumi di chi non ne beneficia, cioè l’area dei lavoratori autonomi, la spesa media per famiglia a dicembre – inclusi affitti, bollette e utenze – si attesta a 1.645 euro, lo 0,5% in più rispetto all’anno scorso, ma ancora molto al di sotto rispetto al 2019 (-7,5%). Si stima un valore di circa 110 miliardi di euro di spese per consumi. A novembre, il clima di fiducia delle famiglie, pur attestandosi a livelli storicamente elevati, ha ripiegato per il secondo mese consecutivo. Il deterioramento è correlato in buona parte al riemergere dell’inflazione che, per la parte inattesa, potrebbe comprimere il potere d’acquisto delle famiglie, riversandosi in una contrazione dei beni e servizi commercializzabili.