La Commissione europea ha proposto una nuova direttiva dell’UE per reprimere la criminalità ambientale, onorando un impegno fondamentale del Green Deal europeo. La nuova direttiva definisce nuovi reati ambientali, fissa un livello minimo di sanzioni e rafforza l’efficacia della cooperazione in materia di applicazione della legge. Inoltre, contribuirà a proteggere la natura e le risorse naturali nonché la salute pubblica e il benessere.

La proposta stabilisce nuovi reati ambientali a livello europeo, tra cui il commercio illegale di legname, il riciclaggio Illegale delle navi o l’estrazione illegale di acqua, e chiarisce le definizioni esistenti di reati ambientali, garantendo una maggiore certezza del diritto. La Commissione propone di fissare un minimo comune denominatore per quanto riguarda le sanzioni per i reati ambientali: se il reato causa o rischia di provocare lesioni gravi a un individuo o di provocarne il decesso, gli Stati membri devono includere almeno una pena detentiva fino a dieci anni. Il progetto di direttiva propone inoltre ulteriori sanzioni, tra cui il ripristino della natura, l’esclusione dall’accesso ai finanziamenti pubblici e alle procedure di appalto o la revoca delle autorizzazioni.

La criminalità ambientale è un fenomeno globale e la Commissione continuerà a promuovere la cooperazione internazionale in questo settore. Per informazioni di maggiore dettaglio contattare Europe Direct Molise mandando un messaggio o un whatsapp al n. 3334565326, inviando una mail a [email protected]

 

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