Benché la variante Omicron del virus Covid-19 sembri “meno severa rispetto a Delta, in particolare tra i vaccinati, non significa che debba essere categorizzata come lieve: come le precedenti varianti, Omicron causa ricoveri e uccide”. Lo ha detto a Ginevra il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Tedros Adhanom Ghebreyesus, evocando l’aumento dei casi: uno “tsunami di casi così grande e rapido che sta travolgendo i sistemi sanitari” in tutto nel mondo.

A metà febbraio il mondo rischia un picco di 14 mila vittime di Covid ogni giorno. È la drammatica previsione dell’Institute for Health Metrics and Evaluation (Ihme), centro di ricerca indipendente sulla sanità globale dell’Università di Washington, nel caso in cui la variante Omicron continui a diffondersi con “alta gravità”. Le proiezioni si basano su un ipotetico scenario peggiore rispetto all’andamento attuale, in base al quale si arriverebbe invece nello stesso periodo a circa 9.500 decessi quotidiani. Le cose potrebbero invece migliorare sensibilmente alla luce di diversi fattori, tra cui una riduzione del numero dei no vax, un aumento delle terze dosi e un utilizzo diffuso delle mascherine da parte dell’80% della popolazione.