È notizia di questi giorni l’approvazione, in conferenza Stato-Regioni, della proposta di riparto dei primi otto miliardi di euro stanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e destinati al rilancio della sanità pubblica. Detti fondi saranno distribuiti alle Regioni che avranno tempo fino al 28 febbraio 2022 per presentare i piani regionali e sottoscrivere il Contratto Istituzionale di Sviluppo entro il 31 maggio 2022.

Riguardo alla sanità pubblica – come noto – il PNRR si pone l’obiettivo di perseguire una nuova strategia sanitaria che consenta di attuare una riforma dei servizi sanitari di prossimità e definire strutture e standard per l’assistenza sul territorio. In sostanza, le risorse stanziate serviranno per il rafforzamento delle prestazioni sanitarie erogate grazie al potenziamento ed alla creazione di strutture e di presidi territoriali come le Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità; per il rafforzamento dell’assistenza domiciliare; per il finanziamento di progetti di telemedicina; per l’ammodernamento tecnologico e digitale ospedaliero; per la sicurezza e sostenibilità ospedaliera.

Ciò premesso, è evidente che le ingenti risorse messe in campo dal PNRR e le riforme che si renderanno necessarie per la sua attuazione rappresentano, senza ombra di dubbio, una occasione più unica che rara per il Servizio Sanitario Nazionale e, in particolare, per la sanità pubblica molisana, messa in ginocchio da anni di pessima gestione e da ultimo duramente colpita dalla pandemia che ne ha messo in evidenza tutte le criticità.

Il Comitato pro Cardarelli, a fronte della crisi sanitaria che grava sui cittadini molisani e ne mette in pericolo la salute, e in considerazione del breve termine entro cui le Regioni dovranno conformarsi a quanto richiesto dal Governo, chiede al Commissario alla sanità se la regione Molise, per accedere ai fondi stanziati, abbia provveduto a definire una progettazione esecutiva con relativa elaborazione di proposte attuative sulla governance e sull’utilizzo dei detti fondi del PNNR.

In attesa di sollecito riscontro, il Comitato pro Cardarelli, nell’attesa di conoscere i contenuti di tale progettazione, ricorda di aver consegnato alla struttura commissariale un documento articolato con le proprie proposte relative alla riorganizzazione dei servizi sanitari territoriali ed ospedalieri e si dichiara disponibile ad una proficua collaborazione con le istituzioni preposte, in linea con i propri fini statutari e con quanto contenuto nel citato documento di riordino della sanità pubblica regionale.