A due anni dall’inizio della pandemia, l’Europa potrebbe presto entrare in un “lungo periodo di tranquillità” a causa degli alti tassi di vaccinazione, della variante Omicron più debole, e della fine dell’inverno. Lo ha affermato il direttore Oms per l’Europa, Hans Kluge.

“Questo contesto, mai visto finora in questa pandemia, ci lascia la possibilità di un lungo periodo di tranquillità. Questo periodo di maggiore protezione dovrebbe essere visto come un ‘cessate il fuoco’ che potrebbe portarci ad una pace duratura”. 

Resta comunque prematuro parlare di una completa sconfitta della pandemia, ed infatti si parla, per ora, di un possibile “armistizio” temporaneo. Tedros Adhanom Ghebreyesus pochi giorni fa aveva detto ai giornalisti francesi che “è prematuro per qualsiasi paese arrendersi o proclamare la vittoria” sul coronavirus Sars-CoV-2. Il direttore dell’Oms aveva anche aggiunto: “Siamo preoccupati che in alcuni paesi si sia diffusa la voce secondo cui, grazie ai vaccini e all’elevata trasmissibilità e minore gravità di Omicron, prevenire il contagio non è più possibile e non è più necessario. Niente potrebbe essere più lontano dalla verità”, aveva detto, sottolineando che “più contagi di Covid-19 significano più morti”.