Come annunciato dalla Presidente Ursula von der Leyen nell’ultimo “Discorso sullo stato dell’Unione”, a settembre 2021, la Commissione europea avrebbe proposto di dedicare il 2022 ai giovani e alle politiche che li riguardano.

“L’Europa ha bisogno della visione, dell’impegno e della partecipazione di tutti i giovani per costruire un futuro migliore, più verde, più inclusivo e digitale. Organizzando l’Anno europeo dei giovani l’UE vuole moltiplicare e migliorare le opportunità per il futuro delle nuove generazioni” Così è stato. Il 2022 sarà “un anno dedicato a valorizzare i giovani, che si sono tanto sacrificati per gli altri”.

Per dodici mesi le Istituzioni comunitarie organizzeranno con gli stati nazionali iniziative a tema, favorendo mobilità e soggiorni all’estero. I Programmi Erasmus+ e Corpo europeo di solidarietà riceveranno 8 milioni di euro in più. L’obiettivo è coinvolgere i ragazzi nei processi decisionali. Nella scelta di puntare sui giovani per l’edizione 2022 dell’Anno europeo ha influito molto la diffusione del Covid19 e le conseguenze sulla società. I giovani hanno sofferto di più nel corso della pandemia ed è giusto che riprendano in mano la loro vita.

Potremmo dire che l’Anno europeo dei giovani è una sorta di “ricompensa” per quelle generazioni che hanno subito pesanti restrizioni alla propria vita quotidiana pur rischiando meno di altre in termini sanitari. La Commissione europea intende perseguire quattro obiettivi principali nel 2022: rinnovare le prospettive per i giovani; sostenerne l’educazione (con particolare attenzione a quelli provenienti da contesti svantaggiati o appartenenti a gruppi emarginati); aiutare i giovani a comprendere le opportunità offerte loro a livello europeo, nazionale, regionale o locale; integrare le politiche giovanili in tutti i settori strategici dell’Unione, coinvolgendo i diretti interessati nel processo decisionale.

Per tradurre questi principi in effetti concreti, le Istituzioni hanno stanziato una dotazione finanziaria aggiuntiva di otto milioni di euro per i programmi Erasmus+ e Corpo europeo di solidarietà, a cui si aggiungeranno i contributi compresi in altre voci del bilancio comunitario. Su proposta del Parlamento, una particolare attenzione verrà prestata ai giovani con minori opportunità o con problemi di salute mentale. Nel corso dell’anno verrà lanciato anche un nuovo progetto chiamato “ALMA” (che sta per Aim, Learn, Master, Achieve, vale a dire Aspirare, Imparare, Conoscere, Conseguire) per promuovere la mobilità transfrontaliera dei giovani svantaggiati.

Il Programma è rivolto ai cosiddetti Neet: persone di età compresa tra i 15 e i 29 anni che non lavorano, né studiano o sono inseriti in percorsi di formazione. Ai partecipanti saranno offerti un soggiorno all’estero per un corso di formazione o un tirocinio dai due ai sei mesi e una consulenza dedicata, per migliorare le loro competenze e favorirne l’inserimento nel mercato del lavoro: una sorta di «Erasmus per i disoccupati», che nelle intenzioni della Commissione dovrebbe dare impulso all’occupazione giovanile.

Inoltre l’esecutivo comunitario coordinerà per tutto il 2022 una serie di attività in collaborazione con il Parlamento europeo, gli Stati membri, le autorità regionali e locali e le organizzazioni giovanili. Ognuno dei 27 Paesi disporrà di un coordinatore nazionale incaricato di organizzare la partecipazione sul proprio territorio: in Italia il compito è affidato al Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale.

Nello specifico si tratterà di conferenze, workshop, esibizioni, momenti artistici e culturali volti a coinvolgere quante più persone possibile. Un punto rilevante di questo anno europeo è che i giovani stessi e le organizzazioni che li rappresentano sono stati inclusi nella pianificazione. Anche la Provincia di Campobasso con Europe Direct Molise organizzerà eventi che avranno come protagonisti i giovani del territorio. Nel mese di giugno avremo un premio dedicato ai giovani molisani, che costituiscono delle vere e proprie eccellenze per la nostra regione e che hanno avuto
modo di confrontarsi con esperienze europee. Ogni mese ci saranno momenti di confronto con istituzioni, associazioni, referenti di istituzioni locali, nazionali ed europee sulle tematiche di maggiore interesse. Gli studenti di diversi istituti superiori sono coinvolti in progetti di monitoraggio civico delle politiche di coesione: Liceo Classico Mario Pagano di Campobasso, Liceo scientifico di Riccia, ITI Marconi di Campobasso, Liceo Scientifico di Larino, Liceo Scientifico Campobasso. Inoltre è partita la sperimentazione del progetto ASOC ETC che prevede il coinvolgimento dell’IIS Boccardi di Termoli su un Progetto Interreg Italia Croazia ancora da definire.

Per informazioni contattare Europe Direct Molise scrivendo a: [email protected]

 

*Redazionale in autogestione a cura di Europe Direct Molise nell’ambito del Piano di azione 2022- Convenzione di partenariato n. 7 2021/2025- Convenzione annuale n. 7/2022. La Commissione europea non è responsabile del contenuto dell’articolo