“Ieri, dopo aver raccolto, ancora una volta, le nostre sollecitazioni, l’on. Borghi ha depositato alla Camera un altro importante atto nazionale, il primo che chiede conto sul ritardo attribuibile alle due regioni coinvolte, la Campania e il Molise, che non ancora pongono in atto tutte le procedure di propria competenza per concludere il procedimento amministrativo – afferma Micaela Fanelli, capogruppo Pd – Un problema reale, quello dell’inerzia amministrativa, in special modo quella della Regione Molise, che, da ultimo, abbiamo evidenziato anche con una nostra interrogazione (qui il link https://bit.ly/35T3fFC), denunciando anche la perdita di una serie finanziamenti per i Parchi nazionali, con il rischio di disperdere anche quelli disponibili con il PNRR. Problemi che si sommano alla mancata tutela di uno dei territori più preziosi per la nostra regione e per l’intero Sud Italia. Ringraziamo, dunque, Enrico Borghi per la sua azione politica di fondamentale importanza per accelerare l’iter istitutivo del Parco Nazionale del Matese, che serve a muovere le acque da Roma, per spingere le due regioni a non tergiversare, interessando il Ministero e l’Ispra, quale braccio operativo. Borghi che, pur non essendo molisano, ha da sempre a cuore i temi ambientali e della montagna di tutta Italia. Nel suo curriculum, infatti, spicca l’impegno per l’Uncem, l’associazione delle comunità montane, che rappresentano le sue radici, ma in una chiave fortemente innovativa, europeista e di sviluppo sostenibile. Componente, inoltre, della IV Commissione Difesa, del Comitato Parlamentare per la sicurezza della Repubblica e responsabile delle politiche per la sicurezza per la Segreteria Nazionale Pd”.

Dopo aver ripercorso le tappe amministrative del costituendo Parco (qui il testo dell’interrogazione parlamentare https://bit.ly/38d8pNw) l’on. Borghi chiede al Ministro Cingolani se sono state attivate tutte le procedure per attuare la definitiva realizzazione del parco Nazionale del Matese con la perimetrazione e la nomina del Comitato di gestione.

“Richiesta di informazioni che si sommano a quelle da noi avanzate in Molise al Presidente Toma – continua Fanelli – sullo stato di attuazione del Parco del Matese e sulla bozza di Disciplina di Tutela proposta e su quali azioni ha messo in campo la Regione Molise al fine di condividere con la Regione Campania le decisioni principali e favorire la promozione dell’iter di istituzione, in particolare al fine di raccordare tra le regioni i criteri di scelta della perimetrazione e delle aree da includere nel costituendo parco. Staremo a vedere chi, tra Ministero e Regione, risponderà prima a queste importanti, fondamentali domande – ha concluso Micaela Fanelli – da parte nostra, sia a livello locale che nazionale, continueremo a mantenere alta la guardia e l’attenzione pubblica sul Parco Nazionale del Matese, che rappresenta una necessità, oltre che opportunità di sviluppo economico e sociale, per le popolazioni locali in un territorio che più di altri soffre oggi della crisi economica e dell’assenza di prospettive, negando così la possibilità di una gestione sostenibile delle sue ricchezze naturali, riconoscendo loro, tra l’altro, il ruolo di custodi di queste ricchezze”.