di Miriam Iacovantuono

A Carpinone, in provincia di Isernia, in un angolo di una terra inesplorata, il Molise, la volontà e l’entusiasmo di un gruppo di giovani, quasi per gioco ha dato vita ad un’associazione, Molise in Action, per la valorizzazione, la riscoperta e la fruizione del territorio naturalistico molisano.

In due anni, all’indomani dell’emergenza sanitaria, quel territorio sconosciuto ai più, è diventato meta turistica, grazie alle cascate, quelle del Carpino, Schioppo, Paradiso e Vecchia centrale. E così, quello che era un sogno, far conoscere le immense bellezze naturali, paesaggistiche, culturali e storiche del loro territorio, che nulla hanno da invidiare ai più fantastici e conosciuti luoghi italiani, è diventato realtà, grazie anche al ruolo strategico dei social e la condivisione di foto, esperienze e attività.

Manuela, tra i soci fondatori dell’associazione, diventata poi cooperativa nel 2021 in previsione di assicurare posti di lavoro grazie al turismo, spiega che ora lo scopo è quello di ingrandire questo progetto e far conoscere, a sempre più persone, il Molise. Ma il progetto è stato importante anche per Carpinone stesso, specchio di molti paesi delle aree interne caratterizzati dal fenomeno dello spopolamento.

“Le cascate hanno rivalorizzato totalmente il paese che era un paese morente. I ragazzi se ne erano quasi tutti andati, le poche attività che c’erano arrancavano, mentre oggi Carpinone è rinato. Sono state aperte nuove attività anche nell’ambito della ristorazione. Cose che sarebbero state impensabili se non ci fossero state le cascate e quindi tutto il giro di turismo che con la nostra associazione abbiamo creato. Investire su questo, secondo noi, significa investire sul futuro del paese, ma anche investire sui giovani che possono così rimanere, perché quello che stiamo cercando di fare è creare anche posti di lavoro. Se riuscissimo ad avere, da parte dell’Enel, la gestione dell’area potremmo creare delle opportunità occupazionali e riaprire una strada che per Carpinone era totalmente chiusa”.

Il progetto messo in campo da Molise in Action pone le basi per riscrivere un futuro diverso in termini di opportunità lavorative per Carpinone e non solo. L’aspirazione dei soci infatti è quella della collaborazione e della creazione di una rete anche con altri paesi.

“Sarebbe bello creare una mappa proprio sulle cascate del Molise. Offrire, quindi, ai turisti un progetto guidato che permetterebbe di visitare le varie cascate del territorio e quindi trattenerli più giorni per farli spendere, alloggiare e farli soggiornare nella nostra regione. È sicuramente un progetto che comporta tempo, lavoro e dedizione e noi nonostante i nostri impegni lo stiamo portando avanti. Ora speriamo di arrivare a creare questa rete, con una visita guidata di tutte le cascate e le attrazioni del Molise. Per esempio siamo già in contatto con altri paesi come Roccamandolfi per il ponte tibetano. Quello che sarebbe necessario è un intervento delle istituzioni anche per quanto riguarda i trasporti per una rete adeguata al progetto e un aiuto finanziario che possa permettere di creare questa rete turistica”.

Il lavoro dei soci di Molise in Action non si ferma e a quello che già è stato fatto si unisce la creazione di un frutteto con alberi di mele di vario tipo, sempre nel territorio di Carpinone, a cui si può unire la possibilità di creare dei posti di lavoro e non solo.

“Il nostro intento è che una volta che gli alberi da frutto abbiano raggiunto un buon risultato, far pagare un ticket a chi decide di entrare per raccogliere il proprio cestino di mele, un po’ come si fa in alcune città d’Italia nei campi di tulipani”.

L’attività di valorizzazione, di riscoperta e di fruizione del territorio naturalistico del Molise è una delle attività che partono dal basso e che però per poter proseguire ed essere costante nel tempo non basta solo la volontà di giovani volontari, ma un investimento concreto da parte delle istituzioni affinché si possa scrivere un nuovo futuro. Se a questo progetto infatti si unissero politiche mirate e azioni cucite al territorio, quello che è partito come un gioco potrebbe svilupparsi in modo diverso e far nascere delle opportunità lavorative che permetterebbero a giovani di rimanere nel proprio paese e non andare a cercare lavoro altrove. Ma allo stesso tempo un progetto turistico come quello realizzato dai giovani di Molise in Action permetterebbe di riscoprire il territorio molisano, promuoverlo e allo stesso tempo recuperare l’autenticità e l’identità di luoghi che rischierebbero di essere abbandonati.  È quindi necessario che queste azioni prendano un posto prioritario nelle agende della politica regionale e che diventino argomento di discussione tra i banchi dei palazzi istituzionali.

Il progetto di Molise in Action può essere quindi considerato una buona pratica di turismo sostenibile per le aree interne, nel tempo infatti ha generato dei buoni risultati che potrebbero proseguire anche grazie al giusto interessamento delle istituzioni affinché un progetto turistico del genere possa creare un indotto occupazionale e di valorizzazione del territorio. Solo così è possibile scrivere un nuovo futuro per questo territorio che potrebbe poi essere da esempio per altri.