Di Epoca Sibilla

È bufera a Palazzo D’Aimmo. Consiglieri della maggioranza potrebbero abbandonare l’aula durante la votazione per l’approvazione del Bilancio. Ad annunciare la mossa collettiva che potrebbe prefigurare nuovi scenari per il governo Toma, è stato l’atteggiamento in Consiglio regionale lo scorso 14 maggio.

I fatti. Al Consiglio regionale del Molise è andata in scena da martedì 10 maggio la settimana caratterizzata dalla maratona per il Bilancio. Per la prima seduta, l’Assemblea è stata chiamata ad esaminare prima la proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale “Recepimento ed attuazione della direttiva comunitaria 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla prestazione energetica nell’edilizia, in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici”. Mentre per la seduta che è iniziata subito dopo, e che ancora non si conclude, c’è stata la sessione di Bilancio con i seguenti argomenti all’ordine del giorno: Documento di Economia e Finanza regionale (Defr) per il triennio 2022/2024; Bilancio di previsione pluriennale del Consiglio regionale per gli esercizi finanziari 2022-2024; Proposta di legge regionale n. 188, di iniziativa della Giunta regionale, concernente “Disposizioni collegate alla manovra di bilancio 2022-2024 in materia di entrate e spese. Modificazioni e integrazioni di leggi regionali”; Proposta di legge regionale n. 189, di iniziativa della Giunta regionale, concernente: “Legge di stabilità regionale anno 2022”; Proposta di legge regionale n.190, di iniziativa della Giunta regionale, concernente “Bilancio di previsione pluriennale per il triennio 2022- 2024”.

Caos. È sulla Pdl 189 che si sono accesi gli animi venerdì scorso. I Consiglieri di maggioranza si sono bloccati sulle cosiddette tavole finanziarie che dovevano essere approvate dalla maggioranza, con progetti presentati dagli stessi, ma di fatto ciò non è avvenuto. Ed è questo il momento in cui il consigliere D’Egidio ha abbandonato l’aula. Assente, invece, Michele Iorio. Aida Romagnuolo, al contrario, ha abbandonato l’aula per ragioni ignote alla stessa maggioranza. L’attento Andrea Greco ha così chiesto la verifica del numero legale e quando hanno riconvocato il Consiglio alle 22.34, sabato 14 maggio, erano presenti solo i consiglieri Cefaratti e Micone.

Scenari. Oggi, 17 maggio, si svolgerà il Consiglio regionale sulla legge di stabilità. È conclamato il mancato accordo tra il consigliere D’Egidio e la maggioranza.In aula, dunque, scenderà in campo una coalizione logora e pronta a protrarre la questione sulla Pdl 189 per tutto il mese di maggio a danno dei molisani. Non solo, ma il presidente Donato Toma ha lanciato l’ennesima invettiva dichiarando le dimissioni se non vedrà “tutti i suoi” allineati al suo volere. I ‘dissidenti’ molleranno?