Sono passati solo 136 giorni dall’inizio dell’anno e l’Italia ha già finito tutte le risorse che il pianeta le ha messo a disposizione. Il 15 maggio è stato il nostro Overshoot day. Vuol dire che siamo ufficialmente in debito con la Terra.

Cos’è il “Overshoot day”? È il giorno che indica l’esaurimento ufficiale delle risorse rinnovabili che la Terra è in grado di rigenerare nell’arco di 365 giorni. A condividere il dato è il Global Footprint Network, un’organizzazione di ricerca internazionale che misura l’impronta ecologica dei Paesi del mondo, ossia la domanda di risorse degli esseri umani rispetto alla capacità del Pianeta di rigenerarle nell’arco di 365 giorni. Nonostante l’Overshoot Day italiano sia spostato di due giorni in avanti rispetto a quello dell’anno scorso, il dato evidenzia comunque un equilibrio molto lontano dalla sostenibilità: d’ora in poi per soddisfare il fabbisogno dell’Italia servirebbero 2,7 Terre, quasi altri tre pianeti.

Un andamento decisamente drammatico: secondo il Global Footprint Network l’umanità sta usando la natura 1,75 volte più velocemente rispetto alla capacità del Pianeta di rigenerarsi. A vincere – in senso negativo – sono gli Stati Uniti, che avrebbero bisogno di 5,1 pianeti per il loro fabbisogno. Seguono poi l’Australia (4,5) e la Russia (3,4). La causa maggiore di spreco di risorse è legata alla produzione di cibo. Il Global Footprint Network stima che il mondo potrebbe far slittare l’Overshoot Day di almeno 32 giorni se tutti i suoi abitanti riuscissero a ridurre gli sprechi alimentari e adottassero sistemi produttivi più rispettosi degli ecosistemi. Per questo l’Overshoot Day può essere l’occasione per ripensare alle proprie abitudini e scelte di vita, per non dover più pagare un debito così alto (e sempre prima) ogni anno.