L’ultimo lunedì del mese di maggio si apre con uno sciopero nazionale del personale della scuola indetto da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams. Come ha sottolineato Ivana Barbacci, segretaria generale di Cisl Scuola, i motivi dietro alla protesta sono molteplici. Da un lato si vuole “riaffermare il diritto del personale della scuola a un dignitoso rinnovo del contratto”, dall’altro si vuole “dire no a interventi fatti per legge su materie come la formazione in servizio e il trattamento economico, di diretto impatto sul rapporto di lavoro e quindi da disciplinare in via negoziale”.
Secondo Francesco Sinopoli, segretario generale Flc Cgil, “è arrivato il momento di dire basta a un atteggiamento del governo che è chiaramente contro gli interessi della scuola pubblica” e lo sciopero serve a protestare contro “l’idea di un sistema di reclutamento che è pensato in realtà senza tenere conto dell’interesse di chi è precario oggi per cui non si prevede nessun percorso di stabilizzazione, non si riconosce l’attività svolta, non c’è nulla di tutto quello che serve”. Lo sciopero si svolgerà per l’intera giornataed è rivolto a tutti i lavoratori in servizio nelle istituzioni scolastiche ed educative italiane
Nella giornata di oggi sono previsti anche diversi scioperi a carattere locale nel settore dei trasporti.