La diffusione del Covid-19 in Italia è in fase “acuta ed espansiva”, ha detto il direttore del reparto di epidemiologia dell’Iss, Patrizio Pezzotti. La situazione è sostanzialmente la stessa in tutta Europa, con i contagi che nelle ultime settimane hanno ripreso a salire da Paese a Paese. La pandemia ha ripreso a correre in concomitanza con l’inizio dell’estate e diversi Stati guardano con preoccupazione al flusso di turisti in arrivo per le possibili conseguenze sulla curva dei contagi. Caduta la maggior parte delle restrizioni ovunque, si guarda in particolare all’uso delle mascherine.
Cipro ha reintrodotto l’obbligo di indossare le mascherine. Dallo scorso 8 luglio per accedere ai luoghi al chiuso è necessario avere con sé i dispositivi di protezione individuale. Dal 1° giugno non è invece più richiesta la presentazione del Safepass, corrispondente al nostro Green pass, per entrare nell’isola. Potrebbe succedere lo stesso in Francia. Per ora solo la città di Nizza e alcuni comuni limitrofi si sono mossi in questo senso: da oggi cittadini e turisti devono indossare di nuovo le mascherine per poter salire sui mezzi di trasporto pubblico. Lo ha annunciato il sindaco Christian Estrosi.
In Grecia, dallo scorso 1° giugno e fino al prossimo 15 settembre, l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso è stato sospeso. Tranne in alcuni casi: quando si viaggia su mezzi di trasporto pubblico, inclusi i taxi, a meno che non siano previsti posti numerati; nelle strutture sanitarie e negli spazi chiusi dei traghetti. Non è invece richiesto alcun certificato per l’ingresso nel Paese. In Spagna la ministra della Sanità Carolina Darias ha chiesto a tutti di usare le mascherine “quando necessario”, riferendosi ai luoghi affollati e alle situazioni a rischio. L’invito del governo per ora non si è tradotto in obbligo. Per chi entra in Spagna da Paesi Ue o dell’area Schengen sono però cadute tutte le restrizioni all’ingresso.
Il Portogallo è stato colpito prima di altri Stati dall’ondata dovuta alle nuove sottovarianti Omicron. Qui, i contagi hanno iniziato a scendere. Dal 1° luglio i turisti non devono più presentare né un certificato di vaccinazione né l’esito negativo di un tampone per fare ingresso nel Paese. Resta però l’obbligo di indossare le mascherine sui mezzi di trasporto pubblico, negli ospedali e nelle case di riposo e negli uffici di sanità pubblica, nelle aziende sanitarie e nelle farmacie.
Nessun obbligo di indossare le mascherine in Croazia.