Salute, aspettativa e tenore di vita, istruzione: il Covid ha riportato il mondo indietro di cinque anni. Lo afferma un rapporto, riportato da Ansa, delle Nazioni unite pubblicato oggi indicando che la guerra in Ucraina potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione. Per la prima volta dalla sua creazione più di 30 anni fa, l’Indice di Sviluppo Umano è diminuito per due anni di fila, nel 2020 e nel 2021, tornando al livello del 2016. Secondo il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (Undp) questo “immenso declino” riguarda più del 90% dei Paesi del pianeta.

E così lustri di progressi, dopo la pandemia, si sono tradotti in una perdita progressiva di sviluppo. Secondo il rapporto, questo gap riguarda ben nove paesi su 10. Il Covid-19, la guerra in Ucraina e l’impatto del cambiamento climatico sono i fattori che hanno causato l’inversione dello sviluppo globale. L’Italia è 30esima, con un’aspettativa di 82,9 anni, 16,2 anni nel sistema scolastico e 42.840 dollari di Pil procapite.