PROTOCOLLO OFFICINA
Dalla nostra esperienza a Officina dei Giornalisti
Nasciamo con l’intento di creare un luogo di ritorno al sentire comune. L’antenato di questa esperienza era la piazza pubblica, l’agorà, quel luogo in cui i cittadini si radunavano per discutere dei fatti riguardanti il governo della città. Ora più che mai occorre creare occasioni per un dibattito pubblico e di riflessione. Officina intende dare spazio agli interessi comuni, alle differenze e dove si organizza l’esperienza sociale. Il termine “pubblico” non si riferisce esclusivamente a ciò che riguarda lo Stato e l’amministrazione, ma ai processi collettivi che definiscono norme e valori sociali, aggiornano criticamente le tradizioni, identificano problemi e avanzano soluzioni integrandosi con stili di vita, culture e linguaggi.
Dimensione della comunità
È questo l’emblema del giornalismo. Officina vuole così alimentare massa critica su conoscenze documentate e solide. Riportare l’attenzione sui problemi e sviscerarli, progettare soluzioni e visioni. Officina vuole uscire dai localismi geografici e mentali e riconsegnare ai cittadini un giornalismo al servizio della comunità. È difficile scoprire la verità. È difficile conoscere la verità. La verità non è mai stata così importante. Officina proverà a scardinare così false credenze ché i cittadini hanno bisogno di sapere come stanno le cose.
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