“Non siamo fuori dall’emergenza e dobbiamo mantenere alta la guardia”. Questo, in sintesi, il messaggio del Ministro della Salute, Roberto Speranza, anche alla luce dei nuovi focolai Covid-19 che nelle ultime ore sembrano moltiplicarsi in tutto il Paese.

L’impennata dei contagi non è, purtroppo, una questione opinabile e i numeri parlano chiaro: nelle ultime 24 ore si è passati da 129 a 282 casi. Parlare di proroga dello stato di emergenza è divenuto, dunque, indispensabile e più che attuale, nonostante in occasione dell’ultimo Consiglio dei Ministri si sia preferito non formalizzare la trattazione dell’argomento.

Ad ogni modo, stando alle parole di Speranza, la maggioranza sembra avere le idee chiare e pare sia anche compatta sulla scelta di prorogare lo stato di emergenza sanitaria fino al prossimo 31 ottobre, passando chiaramente attraverso l’espressione parlamentare.

Il Ministro non ha mai nascosto la sua, personale visione a riguardo: l’Italia non è fuori pericolo, le regole devono permanere perché non si è ancora in grado di escludere una nuova ondata in autunno. “Dobbiamo essere pronti – ha dichiarato Speranza a Radio 24 – e sono necessari almeno 20 miliardi di finanziamento”, invitando contestualmente ad allontanare qualsiasi forma di pregiudizio relativa alle possibili forme di finanziamento utili alla causa. Non importa in che modo arrivino questi soldi, il messaggio del Ministro, ma ciò che conta è che ci siano per affrontare adeguatamente il problema.

Aggiornamento ore 13:30 “Il 18 marzo sarà la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid”. Il Ministro Roberto Speranza lo ha annunciato a margine dell’approvazione alla Camera della legge che istituisce la commemorazione. “Sarà un giorno importante – ha dichiarato il Ministro per la Salute – per non dimenticare questa stagione così drammatica e per ricordare tutte le persone che non sono più con noi”.