Cè anche un militare italiano tra le persone rimaste ferite nelle potenti esplosioni che hanno devastato Beirut nel pomeriggio di oggi, 4. Il soldato non è grave. I militari fanno parte di un’unità del contingente italiano in Libano. Lo stabile dove si trovavano i 12 militari italiani, anche se non si trovava nelle immediate vicinanze dell’esplosione, è stato danneggiato dall’onda d’urto. Lo rende noto il ministero della Difesa, spiegando che “è in corso il trasferimento dei 12 militari che si trovavano a Beirut alla base di Shama. Tutti hanno avvisato di persona le loro famiglie rassicurandoli sulle proprie condizioni”. L’ambasciata italiana a Beirut è al lavoro per verificare se altri connazionali siano rimasti coinvolti nelle esplosioni. È attivo un numero di emergenza al quale italiani presenti nella capitale libanese possono rivolgersi per chiedere aiuto.

Quasi tutti i soldati coinvolti nelle esplosioni, feriti e non, appartengono all’unità Joint Multimodal Operations Unit (Jmou di Beirut, inquadrata nel Comando Contingente Italiano (IT-NCC) di Naqoura, con il principale scopo di favorire la cooperazione internazionale e l’integrazione sociale tra i militari italiani e la popolazione libanese. Il percorso, focalizzato sull’apprendimento delle principali nozioni della lingua italiana, ha visto, tra l’altro, la partecipazione di alcune donne, perlopiù vedove di militari libanesi, spiega il sito della Difesa.

“Le terribili immagini che arrivano da Beirut descrivono solo in parte il dolore che sta vivendo il popolo libanese. L’Italia farà tutto quel che le è possibile per sostenerlo. Con ItalyMFA e MinisteroDifesa stiamo monitorando la situazione dei nostri connazionali”. Lo afferma Giuseppe Conte.