Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto agosto per far fronte alla crisi da coronavirus. Il premier Conte, in conferenza stampa, ha spiegato che sono state  approvate “misure significative” che arrivano a 100 miliardi. La parte più consistente, 12 miliardi, andrà al lavoro e altre risorse andranno anche agli enti locali, alla sanità, alla scuola. Ma una delle scelte “di portata storica”  – secondo Conte – è la fiscalità di vantaggio per il Sud con cui si pongono le basi “di una reindustrializzazione dell’intero Sud e non si divide il Paese, si colma un gap”.

Ecco tutte le novità nel dettaglio.

Al posto del bonus consumi, poi, arrivano 600 milioni per il “bonus Filiera per i ristoranti” che acquistano prodotti made in Italy, ricordando che questo incentivo sarà alternativo ai contributi a fondo perduto per le attività dei centri storici di 29 città d’arte, compresa Bergamo. Conte ha poi osservato che lo stesso decreto “potrà essere migliorato” nel corso dell’iter parlamentare.

Il premier Conte ha spiegato che sarà anticipata “al primo dicembre la misura del cash back, già programmata con la legge di Bilancio. Abbiamo stanziato nuove risorse per potenziare questo strumento: vogliamo sostenere consumi e pagamenti elettronici premiando i cittadini che potranno recuperare una parte di quanto spendono e potranno usufruire di un bonus fino a 2mila euro” concordato che le nuove misure del dpcm che sarà in vigore dal 10 agosto al 7 settembre.

I licenziamenti resteranno bloccati finché durano sgravi a carico dello Stato e ammortizzatori, quindi al minimo fino a metà novembre. La cassa integrazione con causale Covid viene rinnovata per altre 18 settimane a partire dal 13 luglio (e utilizzabili fino al 31 dicembre) con lo schema 9+9, con le seconde nove settimane saranno gratuite solo per le imprese con perdite oltre il 20%, mentre le altre dovranno pagare un ticket dal 9% al 18% in caso di fatturati non toccati dalla crisi. Non si potrà licenziare nemmeno finché si sfrutta l’incentivo a fare rientrare i dipendenti dalla Cig (4 mesi di sgravi). Il divieto di licenziare ha però delle eccezioni per chiusure e fallimenti e, nelle ultime versioni del testo, si concede la Naspi a quei lavoratori che lasceranno volontariamente il posto in seguito ad accordi collettivi siglati con i sindacati.

Sarà previsto un aumento delle pensioni, quelle “agli invalidi civili al 100% a partire già dai 18 anni, così come agli inabili, ai sordi e ai ciechi civili assoluti titolari di pensione. Si passa dai circa 285 euro attuali fino a 648 euro al mese per tredici mensilità”.