L’ultimo Dpcm ha lasciato indietro due punti fondamentali: trasporto e scuola. Le misure incluse nel nuovo provvedimento non basteranno a contenere la diffusione del virus. “La formula magica non c’è e capisco quanto sia difficile coniugare esigenze sanitarie, politiche, sociali, diritto, ecc. Quindi nessuna polemica e totale rispetto per le regole”, chiosano in molti.

I trasporti sono il “nodo cruciale”, perché la mascherina da sola non basta a proteggerci nei casi di forte assembramento nei tram e nelle metropolitane. Ma la vera causa del problema dei mezzi va ricercata nei mesi persi. È opinione diffusa che durante l’estate si sarebbe dovuto organizzare il potenziamento del trasporto pubblico, perché era evidente che con la ripresa di scuola e attività lavorative ci saremmo trovati in queste condizioni.

Ora è tardi. E per la scuola superiore e università è giusto iniziare a discutere della possibilità di utilizzare maggiormente la didattica a distanza.