di Alessandro Matticola

Mentre Joe Biden continua a “prepararsi la piazza” per il suo mandato, Donald Trump resta aggrappato alla speranza del riconteggio, cosa che però è alquanto improbabile.

Al momento, la partita resta aperta in Georgia e in Winsconsin dove però il presidente uscente sembra avere ragione

In Georgia al momento sono già state trovati 2.600 voti non contati e così, da 13 mila voti il divario tra i due è sceso già ad 8 mila ed emerge anche un tentativo di brogli dal Washington Post: il senatore repubblicano Lindsay Graham avrebbe chiesto al segretario di Stato della Georgia, Brad Raffensperger, di invalidare alcuni voti per posta attribuiti a Trump. Qualcosa di simile Trump afferma che sia accaduto anche in Winsconsin, ma al momento non c’è niente di certo

Un’operazione che costerà al presidente repubblicano ben 3 milioni di dollari e il tutto dovrà essere completato all’incirca entro 2 settimane. Il termine ultimo per concludere i ricorsi è infatti l’8 dicembre.

L’atto finale sul procedimento elettorale ci sarà invece il 14 dicembre, quando il Collegio Elettorale si riunirà e voterà per il proprio presidente. Salvo clamorosi ribaltoni che potrebbero emergere dai riconteggi, sarà Biden il nuovo Presidente. Potrebbero anche esserci dei “grandi infedeli”, ossia dei “grandi elettori” che votano per il candidato opposto.

Il prossimo 3 gennaio si riuniranno le nuove camere per la prima volta e il giorno dell’Epifania, 6 gennaio, Biden verrà formalmente eletto presidente, poi il 20 gennaio ci sarà il giuramento ed il consueto discorso di insediamento.

A crederci ancora non è solo il presidente uscente. Rudolph Giuliani, ex sindaco di New York, affermando che ci sono i segni di un “chiaro e fattibile cammino verso la vittoria” di Trump. Denuncia frodi clamorose a Philadelphia, in Pennsylvania, tanto da “riempire una biblioteca” e che chi è stato costretto a commettere infrazioni ha paura di parlare per timore di ripercussioni.

Tutti aspetti che però non preoccupano Biden. Il suo portavoce Mike Gwin afferma che “Numerosi tribunali, funzionari elettorali di entrambi i partiti, e persino funzionari della stessa amministrazione Trump hanno affermato categoricamente che le accuse di frode diffusa sono categoricamente false. Non importa quanto possano provare Trump e Giuliani, non riusciranno a rovesciare il volere del popolo americano che in modo netto ha scelto Joe Biden come il prossimo presidente degli Stati Uniti