di Antonio Di Monaco

“Se Renzi si sfila, nessun nuovo esecutivo con Iv sarà possibile”. Tradotto: Conte è pronto ad andare avanti con il sostegno di un’altra maggioranza o, meglio, della stessa ma senza gli irrequieti renziani e con una pattuglia di “responsabili”. I quali, al momento, malgrado alcuni movimenti dentro Forza Italia, non ci sono. O non sono venuti fuori. E’ una partita a poker e fino all’ultimo non si sa chi stia bluffando, fra l’avvocato e l’ex Rottamatore. “Conte smaschera Renzi, la farsa è finita”, ha commentato lapidaria la deputata molisana del M5S, Rosalba Testamento.

Di certo, la maggioranza è compatta attorno a Conte. In modo più netto i Cinque Stelle, che in caso di rottura non si dicono più disponibili a una collaborazione con Italia Viva, nei fatti sbarrando la strada a un premier diverso con la stessa maggioranza (ipotesi Franceschini). In maniera appena più timida il Pd che comunque dice no all’apertura di una crisi e rammenta che “ci sono molte cose da fare per l’Italia”. Ormai siamo agli sgoccioli: stasera il Recovery Plan vedrà il via libera ma si aprirà anche – con ogni probabilità – un’altra fase per Giuseppe Conte, non priva di insidie e con lo spettro di un governo istituzionale o di elezioni in caso di fallimento. A meno che il thrilling ambientato a Palazzo Chigi e dintorni non riservi nel finale il colpo di scena meno atteso: la pace fra “Giuseppi” e Matteo.

Ma lo stesso Renzi si affretta a tracciare lo scenario della crisi: “Penso che Conte sostituirà le ministre di Italia viva che si dimetteranno e poi andrà alle Camere per chiedere la fiducia. Non so se prima si recherà al Quirinale, comunque quando avrà dei nuovi ministri farà il passaggio parlamentare. Se il presidente del Consiglio ha preso questa linea, evidentemente è convinto di avere i numeri e va bene così, si chiama democrazia parlamentare e noi si va all’opposizione”. Durante il Cdm, Italia viva ritira le sue ministre dal governo? “Sembra che sia il ritiro dei panni – ha aggiunto – stiamo parlando di donne con un’esperienza straordinaria.Stasera vediamo che tipo di discussione viene fuori e domani (oggi, ndr) facciamo una conferenza stampa e ne parliamo”. Quindi, non è escluso che le dimissioni, se non arrivassero in cdm, potrebbero arrivare nel corso della conferenza stampa. A proposito della bozza del Recovery plan, sul tavolo del Consiglio dei ministri, Renzi ha chiarito: “Nel giro di un mese pare che abbiano migliorato il Recovery plan, io non l’ho ancora letto tutto, lo devo leggere, ma dicono tutti che sia migliorato”.

Tuttavia, qualunque cosa accada nelle prossime ore, Italia Viva voterà a favore delle comunicazioni del ministro Roberto Speranza sulle misure anti-Covid. A quanto si apprende, lo stesso Renzi avrebbe telefonato al ministro Speranza per rassicurarlo in tal senso.