Giornata epica ieri al Senato. E la vera sorpresa è arrivata da Forza Italia con il dilagarsi dell’effetto “responsabili”. Un effetto che ha coinvolto gli azzurri ma anche un ex M5s e soprattutto Riccardo Nencini, che fino alla fine ha lasciato tutti con il fiato sospeso.  Di fatto i responsabili, che segnano un punto di svolta sono quattro: Maria Rosaria Rossi di Forza Italia, l’azzurro Andrea Causin, l’ex grillino Alfonso Ciampolillo e Riccardo Nencini.

Chi è Maria Rosaria Rossi, ex “badante” di Silvio Berlusconi, amministratrice del partito nella fase del “Bunga Bunga”, ha salutato Forza Italia sbattendo la porta.

E anche Andrea Causin, imprenditore veneto, con un passato politico a fasi alterne. Vota sì lasciando anche lui Forza Italia.

Ecco poi il leader del Psi. Con Renzi sono “fratelli”, oltre che entrambi toscani, ma la politica è un’altra cosa. Anche se, il si di Riccardo Nencini è arrivato praticamente fuori tempo massimo.

Alfonso Ciampolillo, per gli amici Lello, nel 2009 è stato candidato dai 5Stelle sindaco di Bari ottenendo lo 0,4% dei consensi. Il suo voto a favore, in extremis, è stato salutato da un applauso accorato.

Tra la pattuglia dei responsabili anche il senatore molisano Di Marzio che da ex grillino aveva garantito il suo voto a Conte.