di M.I.

Le corse dei carri del basso Molise sono parte integrante del bagaglio culturale e delle tradizioni della nostra regione. Appartengono al rituale che è quello della nascita della primavera nel contesto della cultura contadina. Si tratta di manifestazione che però a causa dell’emergenza sanitaria non si riesce a portare avanti. A causa del Covid, dopo San Martino in Pensilis, anche l’Amministrazione comunale di Portocannone, con delibera di giunta dello scorso 18 gennaio ha stabilito l’annullamento dell’edizione 2021 della Corsa dei Carri, proprio a causa del perdurare della crisi pandemica in atto e delle relative incertezze sull’organizzazione delle manifestazioni pubbliche.

Secondo il calendario la manifestazione ogni anno si svolge in devozione della Madonna di Costantinopoli, Patrona del paese che quest’anno cade il prossimo 24 maggio, il lunedì successivo alla festività della Pentecoste.

Si tratta di una delle tradizione per cui le associazioni impegnate spendono energie ma anche denaro soprattutto per le spese di gestione legate all’alimentazione e al mantenimento degli animali, ma anche al decoro e alla manutenzione delle stalle e dei box dei cavalli e proprio per questo il Comune non vuole lasciarli soli. Ha disposto un contributo economico di 6.000 euro complessive – 2.000 per ciascun carro – per le spese sostenute per il mantenimento degli animali. Il contributo verrà erogato subito dopo l’approvazione del redigendo bilancio di previsione. Inoltre, con la stessa delibera è stato stabilito di “rappresentare al Presidente della Giunta regionale, l’urgente necessità di concedere un congruo contributo a sollievo delle ingenti spese i cui oneri ricadono su un numero ristretto di organizzatori, tra l’altro essi stessi messia dura prova dalle ricadute economiche determinate dalla pandemia da Covid-19″.