di Miriam Iacovantuono

Con i contagi in aumento, la nascita di nuovi focolai e la registrazione di almeno un decesso al giorno la situazione sul fronte Covid in Molise continua a destare preoccupazione. Tra le altre cose, la nostra regione ha registrato l’RT più alto d’Italia – 1,38 – nonostante a livello nazionale sia sceso al di sotto di uno. Dunque, nulla di buono si prospetta all’orizzonte e la condizione poi in cui versa la sanità molisana con i contagi anche nelle strutture ospedaliere non lascia tranquilli i molisani, che (forse) a questo punto avrebbero preferito trovarsi in zona arancione e costretti a maggiori restrizioni per arginare il dilagarsi del contagio. A inasprire gli animi dei cittadini è senza dubbio il sentirsi dire che la “situazione è sotto controllo”, quando, quello che succede, è sotto gli occhi. Dalla gestione dei trasporti per gli studenti, alla vicenda degli ospedali e in particolare del Cardarelli dove anche nei reparti no Covid il numero dei positivi continua a destare preoccupazione, così come i reparti che continuano a essere in affanno.

“Se dovesse succedere qualcosa e si è costretti al ricovero – ha commentato qualcuno – sappiano come siamo entrati in ospedale e non sappiamo come e se ne usciremo”. Per qualcun altro “la situazione non è sotto controllo come vogliono farci credere”.

Dunque, i molisani non si sentono sicuri e secondo molti una diversa gestione dell’emergenza sanitaria avrebbe portato a una situazione differente. E il discorso diventa politico. Infatti le preoccupazioni derivano dal fatto che con altre scelte politiche, probabilmente i numeri del Molise sarebbero stati diversi. Quello che sarebbe servito fin dall’inizio dell’emergenza probabilmente sarebbe dovuta essere un’ampia visione della gestione sanitaria, snocciolando tutte le ipotesi anche quella di poter raggiungere numeri che non si sarebbe stati in grado di gestire e da lì mettere nero su bianco tutte le soluzioni e tirarle fuori e metterle in pratica all’evenienza. Ad ogni modo a fronte di quella che è la situazione attuale e anche qualora dovesse peggiorare è comunque importante, così come anche molti sindaci hanno ricordato in questi giorni, è che ognuno deve essere responsabile e rispettare gli altri con i propri comportamenti, mettendo in pratica tutte quelle buone azioni per arginare il contagio.