Ancora tutto incerto, ma se oggi pomeriggio dalla Conferenza delle Regioni dovesse arrivare da parte dei Governatori la richiesta di misure più severe e omogenee in tutta Italia per frenare i contagi moltiplicati dalle varianti, il Governo inevitabilmente sarà chiamato a dare una risposta e celeri.

Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, il piano di intervento per contrastare il diffondersi delle varianti è già pronto ed è probabile che sia già oggi sulla scrivania del premier che deve decidere anche sulla proroga al 5 marzo dello stop alla mobilità tra le Regioni, in scadenza il 25 febbraio.

L’idea che si sta muovendo tra le Regioni e i vertici romani è quella di mettere in pista un nuovo lockdown come quello di Natale, con l’Italia tutta arancione e possibili irrigidimenti (zona rossa) nei week end.

Bonaccini chiede a tutti i Governatori di inasprire le misure dopo l’ultima valutazione dell’Iss. Sottolinea, tenendo conto delle attività produttive, che un lockdown come quello di quasi un anno fa “non è percorribile”, ma il sistema del “saliscendi” dei colori di fronte alle varianti ora rischia di non funzionare perché “mostra qualche fragilità”. Da qui l’idea di una stretta “omogenea” in tutta Italia che potrebbe quantomeno diventare arancione se i contagi saliranno ancora.