Proseguono in tutta Italia le segnalazioni delle tre varianti di coronavirus che l’Iss sta monitorando dagli ultimi mesi del 2020 e che creano particolare preoccupazione: sono l’inglese, la brasiliana e la sudafricana. Già da settimane sono state individuate in persone positive in diverse regioni del nostro Paese. Ecco dove sono stati segnalati gli ultimi casi e le ultime notizie sul tema.
Ecco come sono presenti le varianti sul territorio italiano.
PIEMONTE – Sono stati registrati diversi casi della variante inglese. L’area al momento più colpita dalla variante inglese è il Vco. Il Comune di Re, nel Verbano-Cusio-Ossola, è entrato in zona rossa sabato.
LIGURIA – Nell’ultima settimana la percentuale di casi di variante inglese in Liguria è passata dal 14 al 21% del totale dei positivi. Al momento resta invece solo uno il caso di variante brasiliana, importato da una viaggiatrice 25enne proveniente dall’estero.
LOMBARDIA – Individuati due casi di variante inglese nella scuola dell’infanzia di via Lope de Vega, a Milano, e una di variante sudafricana nel Nido situato nella stessa via. Le varianti in Lombardia potrebbero arrivare al 60-80%. La Regione ha posto 4 comuni (Viggiù, Bollate, Mede e Castrezzato) in fascia rossa fino al 24 febbraio.
ALTO ADIGE – In Alto Adige, dove fino al 28 febbraio è stato adottato un lockdown duro, sono emersi 6 nuovi casi della variante sudafricana, riscontrati nei comuni di Lana, San Martino in Passiria e Malles. Tre di questi casi sono correlati ai casi già individuati nei giorni scorsi.
TRENTINO – In Trentino è stato scoperto un presunto focolaio di variante inglese, ma risalente a inizio anno. Al momento sono 10 i contagiati, mentre altri 6 sono guariti.
VENETO – La prevalenza della variante inglese sul territorio del Veneto è intorno al 17% del totale. Trovati in regione anche due casi di variante brasiliana, isolati, in provincia di Padova e Venezia.
EMILIA-ROMAGNA – La presenza della variante inglese è in crescita: i dati preliminari di uno studio del 12 febbraio indicano una percentuale del 41%.
TOSCANA – Focolaio in una scuola media di Monteroni d’Arbia (Siena). Sono attualmente 41 i positivi e circa 350 le quarantene attivate dopo l’accertamento di alcuni casi con presenza di variante brasiliana. Altri casi dello stesso ceppo a Chiusi (Siena). Nella provincia ci sono anche casi di variante inglese. Sospetto caso di variante inglese anche a Carrara (Massa Carrara).
UMBRIA – Confermati dall’Iss 63 casi totali causati da varianti, 41 dalla brasiliana e 22 dall’inglese, sui 77 campioni inviati, nel territorio umbro.
MARCHE – La variante inglese sta galoppando ed è comparsa poco prima di Natale a Loreto, poi è stata riscontrata in alcune scuole di Tolentino e Pollenza (Macerata), e di Castelfidardo (Ancona). Nelle Marche isolato il primo caso ufficiale di variante brasiliana nel Fabrianese a Cerreto D’Esi (Ancona).
ABRUZZO – La variante inglese è responsabile del 70% dei casi di Covid-19 accertati nella provincia di Pescara nelle ultime ore. Emerge dagli studi eseguiti dal laboratorio di Genetica molecolare – Test Covid-19 dell’Università di Chieti. Il presidente della Regione, Marco Marsilio, ha ricordato che “rimane valida l’ordinanza che fino al 28 febbraio colloca in zona rossa le province di Pescara e Chieti”, particolarmente colpite dalla variante inglese.
SARDEGNA – Alcuni casi di variante inglese del virus sono stati sequenziati nei laboratori Covid e di Ematologia dell’ospedale San Francesco di Nuoro.