È stata costituita alla Camera la nuova componente “Alternativa c’è” composta dai cosiddetti dissidenti del M5s. A formare il nuovo gruppo sono ora 13 deputati. Anche al Senato gli espulsi dal Movimento hanno presentato istanza per la creazione della componente del gruppo Misto, sempre sotto l’effige di “Alternativa c’è”, che per ora conta sulle firme di sei senatori. Italia dei Valori autorizza l’utilizzo del simbolo a Palazzo Madama.

“Da oggi – ha dichiarato il molisano Fabrizio Ortis – non faccio più parte del gruppo parlamentare Movimento5Stelle poiché sono stato frettolosamente allontanato dopo aver detto no al Governo Draghi. Nonostante il dispiacere, ho voglia di continuare a lavorare; proprio per questo ho preso parte ad una nuova componente (e non partito) che si chiama “L’alternativa C’é”. L’idea è quella di continuare a lavorare sul programma M5S del 2018 con alcune aggiunte. È anche un modo per ribadire un semplice concetto: all’interno di una progetto politico non si può ignorare un dissenso fortissimo come quello che c’era sul nascente Governo e sicuramente non possiamo lasciare l’opposizione (di facciata) a Fratelli d’Italia”.