di M.I.

Un anno dopo l’inizio dell’emergenza sanitaria in Molise emerge che qualcosa non ha funzionato. Ma non è solo l’opinione di chi guarda dall’esterno quello che sta succedendo negli ospedali o sul territorio, ma anche di coloro che tutti i giorni sono a contatto con i pazienti. Sono molti gli operatori sanitari contattati anche da OFF che lamentano di essere stati “lasciati allo sbaraglio”.

Un sistema sanitario che ha continuato a vacillare con lo scoppio della pandemia e in particolar modo con la seconda ondata, a causa di una organizzazione che ha fatto emergere delle criticità. “Per supportare il sistema sanitario serve un modello organizzativo importante”, che evidentemente non c’è stato e che non ha coinvolto in toto chi è addentrato in ambito sanitario e tocca ogni giorno con mano anche quello che succede sui territori.

“Se la medicina del territorio funziona, – sostiene un sanitario – gli ospedali vengono coinvolti in minima parte anche durante le fasi normali, ma se non funziona e non viene messa in condizioni di poter lavorare è chiaro che c’è la pressione sugli ospedali”.