di Antonio Di Monaco

Come nelle altre regioni, anche in Molise il Covid ha causato difficoltà per i pazienti nell’accesso alle cure ordinarie e agli interventi, provocate dal blocco di tutte le attività considerate non indifferibili durante il lockdown e dalla difficile ripartenza nei mesi successivi. Il sistema sanitario regionale si è trovato così a dover smaltire un numero elevato di prestazioni arretrate. Tali criticità hanno riguardato anche la presa in carico delle patologie nel campo oculistico.

Tra le principali problematiche che l’oftalmologia si trova a fronteggiare attualmente in Molise, si segnala la scarsa disponibilità di figure professionali come gli anestesisti e gli infermieri, impegnati nei reparti Covid; la tendenza dei pazienti a rinunciare alle visite per paura di contagiarsi recandosi in ospedale; la necessità di ammodernare le strutture territoriali, le cui attrezzature sono spesso obsolescenti e vanno ammodernate. Ad esempio, molti pazienti in lista operatoria per interventi di cataratta tendono a rimandare l’intervento a data da destinarsi, così come per le maculopatie di cui soffrono molti pazienti diabetici che non si sono più recati alle visite di controllo.

Per far fronte a tutto questo, l’Advisory Board di oftalmologia costituito da Senior Italia FederAnziani ha messo a confronto le società scientifiche di ambito oftalmologico (Aiccer, Aimo, Givre, Sot, Sou), il Sindacato unitario dei medici ambulatoriali italiani (Sumai Assoprof), i pazienti e la direttrice generale Salute della Regione Molise, Lolita Gallo. La richiesta che è emersa è stata la costituzione di un tavolo tecnico regionale dedicato all’oftalmologia per mettere la competenza delle società scientifiche e l’esperienza dei pazienti al servizio delle Regioni, per poter mettere a punto dei PDTA ottimi, portando enormi benefici ai pazienti e risparmi per la sanità regionale. Un luogo di confronto permanente tra società scientifiche e Regione, che non può essere più rimandato, per gettare le basi di un rapporto nuovo tra territorio e ospedale, recuperando le risorse per la telemedicina e intercettando quelle del Recovery Fund per destinarle a progettualità innovative.