Oggi l’Ema si pronuncerà di nuovo sul vaccino anglosvedese e potrebbe non escludere più, come aveva fatto un paio di settimane fa, un “nesso causale” tra i rari casi di morti per trombosi, in particolare tra gli under 55, e le vaccinazioni. A convincere l’Agenzia europea del farmaco i nuovi dati raccolti che già da ieri sono sotto la lente degli esperti Ue – in arrivo in particolare dalla Germania – che metterebbero sotto accusa l’ ”eccessiva” risposta anticorpale nei più giovani, che contribuirebbe a provocare trombosi associate a forme di emorragie causate dalla diminuzione di piastrine.

L’Italia dovrebbe unirsi alla schiera di Paesi che hanno già deciso forti restrizioni su questo farmaco: dalla Francia, che lo ha vietato agli under 55, alla Germania che ha fatto lo stesso con gli under 60, mentre Olanda, Norvegia e Danimarca hanno al momento sospeso AstraZeneca per tutte le età. Martedì infatti si sono già riuniti i tecnici del ministero della Salute e dell’Agenzia del farmaco e dovrebbe così decidere la sospensione del suo utilizzo per gli under 55.