Maggio giallo per quasi tutta Italia. Con novità importanti sugli spostamenti, che come stabilito dal decreto-legge 22 aprile ripristina la possibilità di muoversi liberi tra Regioni gialle dove non è necessario motivare gli spostamenti dalle ore 5.00 alle 22.00.

Nel caso ci si sposti dalle 22.00 alle 5.00 o, in qualsiasi orario, verso una zona arancione o rossa, si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti, e cioè motivi di lavoro, necessità o salute.

È possibile attestare la legittimità dello spostamento anche mediante autocertificazione. Se non la si ha con sé, può essere fornita dalle forze di polizia. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l’accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato.

La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo, per esempio, adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata.

In zona arancione, dalle 5.00 alle 22.00 non è necessario motivare gli spostamenti all’interno del proprio Comune. Per spostamenti verso altri Comuni e, dalle 22.00 alle 5.00, anche all’interno del proprio Comune, si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti.

Anche in questo caso serve l’autodichiarazione e come negli altri casi la giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo, per esempio, adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro, come tesserini o simili, idonea a dimostrare lo spostamento consentito.

Chi si trova nella zona rossa deve sempre essere in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti. Quindi per spostarsi in zona rossa è sempre necessario avere con sé il modulo di autodichiarazione.