di E.S.

Questa estate sarà possibile vaccinarsi anche in vacanza, ma con alcuni paletti. Il via libera definitivo è arrivato dal commissario straordinario Francesco Figliuolo, che consentirà alle Regioni di organizzarsi per effettuare la somministrazione della seconda dose del vaccino anche ai turisti provenienti da altre Regioni. L’ok è arrivato con una nota che Figliuolo ha inviato ai presidenti di Regione di tutta Italia. Figliuolo ha infatti avvertito: la vaccinazione nei luoghi di vacanza non sarà la prassi ma l’eccezione.

La somministrazione, infatti, riguarderà esclusivamente la seconda dose e sarà effettuata a chi soggiornerà per lunghi periodi in città diverse da quelle di residenza e anticipando per tempo l’intenzione di volersi sottoporre al vaccino nel luogo di villeggiatura. Nella nota di Figliuolo si cita anche il problema della registrazione e comunicazione dei dati dei cittadini tra i sistemi informatici della Regione in cui si è ricevuta la prima dose e quella in cui si potrebbe fare la seconda, sostenendo che i sistemi dovrebbero già essere in grado di effettuare l’operazione.

Su questo tema Figliuolo ha spiegato: “Già siamo organizzati per i lavoratori non residenti o chi si sposta in altra regione per lungo tempo”, ha spiegato Figliuolo aggiungendo che per quanto riguarda la registrazione sui sistemi informativi “le attuali procedure, qualora correttamente implementate” dalle Regioni, “già consentono la regolare tenuta dei flussi informativi”. La notizia è stata accolta con soddisfazione dalle Regioni che, da tempo, chiedevano delucidazioni sul vaccino in vacanza. I territori premevano per trovare una soluzione per chi ha già ricevuto la prima dose ed è in attesa della seconda, e deve quindi rispettare l’intervallo di tempo tra le due per essere sicuro di completare il ciclo.

Il presidente della Regione Molise, Donato Toma, è in ‘linea’ con quanto affermato nelle ultime ore dal generale Figliuolo sulla possibilità di vaccinarsi con la seconda dose anche in vacanza. “Penso che il commissario straordinario – ha spiegato il governatore all’ANSA – abbia voluto sottolineare che la vaccinazione in vacanza debba essere un fatto eccezionale e, quindi, non di ‘mera comodità’, così da non complicare le operazioni di immunizzazione della popolazione”. Ma per il Molise sono ipotizzabili accordi di confine? “È una possibilità concreta – ha detto – purché limitata ai casi strettamente necessari”.