Bene la posizione del Governo, espressa dal Sottosegretaria al Tesoro, Maria Cecilia Guerra, rispetto alla proposta di cambiamento del fisco italiano, che inevitabilmente dovrà essere legata a una profonda rivisitazione del sistema della riscossione, visto l’enorme problema legato al ‘magazzino crediti’ e alla loro problematica gestione.

Così il Caf-Cia che aggiunge: “La riscossione va modernizzata ed efficientata: ciò che è riscuotibile va riscosso con strumenti efficaci, e ciò che non lo è va tempestivamente eliminato”.

“Un sistema della riscossione come quello attuale – ha spiegato il presidente nazionale del Caf-Cia, Alessandro Mastrocinque – ha ampiamente dimostrato la sua inefficacia e sta creando non pochi problemi alle casse erariali, ma anche di giustizia sociale, suddividendo in maniera impropria i contribuenti tra quelli che devono pagare e quelli che restano impuniti.

A oggi, purtroppo, gli unici contribuenti che pagano, sono quelli che hanno beni immobili o mobili, intestati e redditi da lavoro dipendente (pensione), sui quali in qualche modo e con molto ritardo, il sistema della riscossione riesce a intervenire. Auspichiamo che le intenzioni del Governo – ha concluso Mastrocinque – possano andare nella giusta direzione e che il progetto complessivo di riforma sia condiviso con le parti sociali e con gli intermediari in genere”.