Il Green pass Covid-19 in Italia può essere richiesto per partecipare a eventi pubblici, feste e matrimoni, per accedere alle Residenze sanitarie assistenziali (Rsa) e per spostarsi sul territorio nazionale. Potrà ottenere la certificazione chi è stato vaccinato contro il coronavirus, chi ha effettuato un test recente con esito negativo o chi è guarito dall’infezione.
Dall’1 luglio la certificazione sarà valida come EU digital Covid certificate: il Green pass renderà possibile viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione europea. A partire da questa data verrà garantita la piena interoperabilità delle certificazioni digitali di tutti i Paesi dell’Ue.
Dovranno avere il Green pass anche i minorenni e i bambini. Anche se l’età minima per la richiesta della documentazione è due anni, i bambini sotto i sei anni non dovranno fare il tampone per richiedere la certificazione. Dai 6 anni in su, invece, bisognerà avere il tampone negativo o la certificazione di avvenuta guarigione. I minori dai 12 ai 17 anni, oltre al tampone negativo o alla guarigione, possono ottenere la certificazione anche con il vaccino. L’Ema infatti ha dato via libera all’uso del vaccino Pfizer anche per i bambini di età compresa tra 12 e 15 anni, mentre per gli over 16 l’ok era già stato dato.
Ecco come ottenere il Green pass in base all’età: neonati e bambini sotto i 2 anni sono esclusi dall’obbligo della certificazione; bambini dai 2 ai 5 anni devono avere il green pass, ma non sono obbligati a fare il tampone; bambini dai 6 anni in su devono obbligatoriamente fare il tampone per ricevere la Certificazione verde; dai 12 a 17 anni, oltre al tampone, possono anche essere vaccinati. Per tutti resta valida l’avvenuta guarigione.
Per i bambini tra i due e i cinque anni, per i quali è obbligatorio richiedere il green pass ma non è obbligatorio sottoporsi al test, non è ancora chiaro quali documenti siano necessari per ottenere la certificazione. Il consiglio del numero verde per chi deve viaggiare all’estero in questo periodo è di chiamare il numero 1500 e consultare le disposizioni in vigore per il Paese in cui si è diretti.