Di endemia ha parlato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, facendo un punto sulla situazione Covid. “Siamo con il virus messo all’angolo – ha detto – e abbiamo quasi vinto completamente la guerra. Ovviamente come tutte le guerre non ci può essere una data di fine certa. Difficilmente avremo l’esperienza di mille morti al giorno come abbiamo avuto diversi mesi fa, avremo un virus che continuerà a circolare e si trasformerà da pandemia a endemia nel 2022, senza creare grossi danni a coloro che sono vaccinati”. 

Ma quali sono le differenze tra epidemia, pandemia ed endemia? Ne parla il portale ‘Epicentro’, curato dall’Istituto Superiore di Sanità, in una scheda sulle malattie infettive: “Dal punto di vista epidemiologico le malattie infettive hanno caratteristiche diverse di diffusione. Ci sono malattie molto contagiose e altre che lo sono meno. In base alla suscettibilità della popolazione e alla circolazione del germe, una malattia infettiva può manifestarsi in una popolazione in forma epidemica, endemica o sporadica”. 

“L’epidemia – si legge su Epicentro – si verifica quando un soggetto ammalato contagia più di una persona e il numero dei casi di malattia aumenta rapidamente in breve tempo. L’infezione si diffonde in una popolazione costituita da un numero sufficiente di soggetti suscettibili. Spesso si riferisce al termine di epidemia con un aumento del numero dei casi oltre l’atteso in un particolare area e in uno specifico intervallo temporale”.

Il termine pandemia deriva da “pan-demos”, ovvero “tutto il popolo”, quindi che riguarda tutti. Indica la diffusione di una malattia infettiva piuttosto rapidamente e su territori molto vasti, come interi Paesi o continenti. Secondo l’Oms ci sarebbero sei step che conducono un agente patogeno a divenire pandemico: la discriminante sarebbe la presenza di focolai di infezione in due o più Paesi diversi da quello di origine.

Secondo Epicentro, invece, per endemia si intende “una malattia si considera endemica quando l’agente responsabile è stabilmente presente e circola nella popolazione, manifestandosi con un numero di casi più o meno elevato ma uniformemente distribuito nel tempo”.