C’è tempo fino al 30 settembre per presentare la domanda per richiedere l’assegno per i figli temporaneo, una misura destinata a determinate categorie di famiglie con figli minori di 18 anni. L’agevolazione dura fino al 31 dicembre 2021, poi da gennaio 2022 entrerà invece in vigore l’assegno unico ai figli universale destinato a tutti.
L’Inps ha iniziato a erogare i primi importi dell’assegno unico temporaneo ai figli ad agosto. Le domande potevano essere presentate a partire dall’1 luglio e anche le richieste che arriveranno entro fine mese daranno diritto a ricevere gli importi dei mesi precedenti. Le domande che verranno presentate all’Inps a partire dal 1° ottobre daranno invece diritto, se accolte, al pagamento degli importi dal mese di presentazione della domanda. Chi invierà la richiesta entro settembre potrebbe arrivare a ricevere fino a 500 euro per figlio per i mesi di luglio, agosto e settembre, più gli altri pagamenti fino a fine anno.
In determinate condizioni l’importo è infatti di 167,50 euro mensili per figlio che sommate per tre mesi portano alla somma totale di 502,50 euro. L’assegno unico per i figli universale è stato introdotto per accorpare sotto un’unica misura alcuni bonus e detrazioni attualmente in vigore per le famiglie con minori. Dal 2022, infatti, non saranno più attivi il bonus bebè, bonus mamma, gli assegni familiari e le detrazioni per i figli a carico.
L’assegno unico temporaneo è entrato in vigore dall’1 luglio come misura ponte per permettere alle famiglie che non hanno accesso agli Assegni per il Nucleo Familiare già vigenti e corrisposti in presenza di busta paga di ricevere un sostegno. La versione temporanea è diretta infatti solo a lavoratori autonomi, lavoratori con redditi bassi da non produrre Irpef, i disoccupati senza alcuna forma di assistenza, i percettori di reddito di cittadinanza. L’assegno unico temporaneo può essere richiesto con un Isee minimo di 7mila euro e un massimo di 50mila euro. La domanda va presentata all’Inps telematicamente o attraverso i patronati o i Caf.
I requisiti per ottenere l’agevolazione sono: essere cittadino italiano o di uno stato membro dell’Unione Europea; se extra Ue bisogna essere in possesso di permesso di soggiorno; essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia; essere domiciliato o residente in Italia e avere figli a carico minori di 18 anni; essere residente in Italia da almeno 2 anni. La domanda all’Inps può essere presentata da uno dei genitori o dall’unico genitore andando sul sito Inps nella sezione dedicata all’assegno temporaneo ai figli alla quale può accedere con SPID o carta nazionale dei servizi o la carta d’identità elettronica. L’importo dell’assegno viene calcolato in base alla consistenza del nucleo familiare, alla disabilità di uno o più figli e all’Isee. Chi ha più di due figli avrà una somma aumentata del 30%, mentre l’incremento per figli con disabilità è di 50 euro.