È iniziato lo spoglio dei voti a Isernia, dove i cittadini sono stati chiamati alle urne – ieri e oggi fino alle 15 – per il secondo turno delle elezioni Amministrative. A sfidarsi al ballottaggio per la carica di sindaco sono Gabriele Melogli, appoggiato dalla coalizione di centrodestra, e Pietro Castrataro, candidato del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle. Al primo turno delle Comunali, lo scorso 3 e 4 ottobre, nessuno dei due era riuscito a superare il 50% di preferenze: avevano ottenuto rispettivamente il 42,88% e il 41,66% dei voti. L’affluenza era stata del 66,98% degli aventi diritto.

Gabriele Melogli al primo turno ha preso il 42,88% delle preferenze, per un totale di 5.425 voti. Sette le liste in suo appoggio: Forza Italia, Lega Salvini Molise, Iris, Popolari per l’Italia, Isernia Migliore, Unione di Centro e Rinascimento di Vittorio Sgarbi. Melogli è nato nel 1946, è laureato in giurisprudenza ed esercita la professione di avvocato. È già stato sindaco di Isernia dal 2002 al 2007 e dal 2007 al 2012, sempre candidato con Forza Italia. Alle elezioni del 2016 è stato sconfitto al secondo turno dall’attuale sindaco uscente Giacomo d’Apollonio, di Fratelli d’Italia.

Questa volta al ballottaggio la sfida è con Pietro Castrataro, che al primo turno ha totalizzato 5.271 voti, con il 41,66% delle preferenze. Cinque le liste che lo sostengono: Partito Democratico, Volt, IF-Isernia Futura, MoVimento Cinque Stelle e Partito Socialista Italiano-Sinistra Italiana. Castrataro è nato nel 1975 a Jelsi, in Calabria, è ingegnere nucleare e vive a Firenze.

Al primo turno era in corsa anche Cosmo Tedeschi, appoggiato da Fratelli d’Italia e da tre liste civiche: si era fermato al 15,46% delle preferenze (1.956 voti). In vista del ballottaggio si erano rincorse voci di un possibile apparentamento con Melogli, ma alla fine non è stato raggiunto un accordo ufficiale. Tedeschi ha poi lasciato ai suoi elettori libertà di scelta tra i due candidati, mentre Fratelli d’Italia ha reso noto il suo sostegno per Melogli.