di Epoca Sibilla

Piazze piene, urne vuote. Si diceva un tempo di una sinistra incapace di portare voti veri quando servivano. Le parti in questa tornata elettorale si sono invertite. Questa volta è la destra che non è riuscita a portare voti. Niente da fare per i partiti di Meloni, Salvini e compagni. Un’onda a favore di un centrosinistra che sta tornando a occupare gli spazi della politica, mentre il centrodestra perde e il Movimento 5 Stelle scompare.

Una ferita profonda. Anche perché la diserzione delle urne arriva in un momento di tensione sociale, più ampia di quello che vogliono raccontare i manifestanti “no green pass”. Sul piano politico questo indica che si è scelto di restare a casa. Le persone vogliono risposte, concrete. Nella prateria degli elettori silenziosi è ora il momento di intervenire e attrarre voti. Il centrosinistra deve fare i conti, da subito, con i delusi pentastellati, i traditi e disillusi del centrodestra. L’oggettività della scienza e dell’emergenza sanitaria ha svuotato gli ideologismi più esagitati. Elettori così che non si ritrovano più in nulla e approdano nel pianeta del non voto.

Un’offerta politica che va riscritta, in vista del voto nazionale (e regionale, in Molise) nel 2023. Il tempo dei Vaffa e del proibizionismo mediatico è alla fine. Bisogna cercare persone, credibili.