Cinema, teatri, concerti, musei ripartono dal 26 aprile nelle zone gialle rafforzate, questa volta con numeri più grandi, fino a 500 persone al chiuso, mille all’aperto. Con la possibilità per le Regioni di autorizzare i grandi concerti o gli eventi culturali, purché in sicurezza, potendo contare sugli stessi numeri eventualmente consentiti allo sport. Il Comitato Tecnico Scientifico ha accettato in toto le richieste avanzate dal ministro della Cultura Dario Franceschini.

Via libera quindi al raddoppio delle capienze e pure un accenno alla possibilità, nel caso che le condizioni epidemiologiche migliorino, di superare questi nuovi paletti andando oltre al 50% appena ottenuto.

Restano comunque insoddisfazioni e malumori anche perché le richieste e i protocolli messi a punto dalle categorie in queste ultime settimane prevedevano altro e di più. A partire da criteri diversi per fissare la capienza delle sale, senza numeri uguali per tutti.