La rapida avanzata della variante Delta, con conseguente aumento dei contagi da coronavirus, sta mettendo in allarme molti Paesi che stanno reintroducendo limitazioni, controlli e restrizioni. Ecco alcuni esempi.
Australia – Gli abitanti di Sydney devono osservare un lockdown restrittivo e rimanere chiusi in casa almeno fino al 17 luglio. Per alcuni giorni le chiusure hanno interessato metà della popolazione australiana, comprese Brisbane e Perth. Ridotto anche il numero delle persone autorizzate a entrare nel Paese, che da 6mila sono passate a 3mila.
Corea del Sud – Dal prossimo 12 luglio a Seul, la capitale, e nelle regioni confinanti le restrizioni toccheranno il livello più alto con la chiusura di scuole, bar, locali notturni e limitazione a due persone per gli incontri serali, dopo le ore 18.
Giappone – Le autorità di Tokyo hanno decretato un nuovo stato d’emergenza sanitario, il quarto nel Paese dall’inizio della pandemia. Entrerà in vigore il 12 luglio e durerà fino al 22 agosto, mentre i Giochi Olimpici – in programma dal 23 luglio all’8 agosto – si svolgeranno senza spettatori per garantire la massima sicurezza. Nell’ambito di questa misura, saranno nuovamente limitati gli orari di apertura di bar e ristoranti, oltre al divieto di vendita di alcolici.
Da venerdì 2 luglio è tornato in vigore il coprifuoco – a Lisbona e Porto – con un divieto di circolazione fra le 23 e le 5 di mattina. È stata anche estesa ad altri 16 comuni la limitazione degli orari di apertura dei bar e dei ristoranti (che interessava già Lisbona): si chiude alle 22.30 in settimana e alle 15.30 nei weekend.