“Nulla in contrario sul principio all’estensione del Green pass ma non può diventare strumento da usare per licenziare e discriminare lavoratori e lavoratrici”. Queste le parole del leader della Cgil Maurizio Landini al termine dell’incontro tra i sindacati e il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Al centro della discussione, l’utilizzo della certificazione all’interno dei luoghi di lavoro.

Sul Green pass il governo “si è riservato di fare valutazioni e terrà conto delle nostre osservazioni”, ha detto Landini dopo il colloquio con Draghi. “Sul vaccino c’è un accordo sulla sicurezza sanitaria sottoscritto dalle parti sociali e inserito in un decreto e qualsiasi tentativo di modificarlo necessita di una legge”, ha aggiunto poi il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri. “Siamo disponibili ad aprire un confronto con le associazioni datoriali per migliorare i contenuti dell’accordo”, ha detto invece Luigi Sbarra della Cisl.

Il Green pass è così diventato il tema caldo delle ultime due settimane. La sua esibizione, per l’accesso ai luoghi di lavoro da parte dei dipendenti sanitari, è legge, in quanto imposto dall’articolo 4 del Decreto Legge del 1° aprile 2021, n. 44 che prevede la vaccinazione quale “requisito essenziale per l’esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative”. Questa categoria di lavoratori non ha quindi “scampo”. Deve vaccinarsi e provare di averlo fatto con l’esibizione del Green pass.

Tolta l’unica categoria per la quale le cose sono chiare, resta il problema dell’esibizione del Green pass come misura prevista in relazione all’attività di dipendenti appartenenti a categorie diverse da quella dei sanitari.

L’Autorità è chiara nell’affermare che “certificazioni attestanti l’avvenuta vaccinazione (e, non diversamente la guarigione da Covid-19, o l’esito negativo di un test antigenico o molecolare) non possano essere ritenute una condizione necessaria per consentire l’accesso a luoghi o servizi o per l’instaurazione o l’individuazione delle modalità di svolgimento di rapporti giuridici se non nei limiti in cui ciò è previsto da una norma di rango primario”. 

In breve, l’esibizione del Green pass come condizione per accedere ai luoghi di lavoro sarà possibile solo quando una legge lo prevederà e il governo è al lavoro per renderlo legge in autunno.