Lazio in rosso, mentre la Campania torna in arancione: sono queste le principali novità per l’Italia nella mappa dell’Ecdc, il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, che monitora l’avanzare della pandemia con la mappa con i colori dei Paesi dell’Unione europea. Nell’aggiornamento del 2 settembre, in Italia restano sette i territori rossi. A Basilicata, Calabria, Marche, Sardegna, Sicilia, Toscana si aggiunge il Lazio. Il resto della Penisola è in arancione, compreso il Molise che due settimane fa era classificato in verde.
Il rosso indica che nelle ultime due settimane c’è stato un aumento dei contagi compreso tra 75 e 200 casi ogni 100mila abitanti e un tasso di positività superiore al 4%, oppure contagi tra 200 e 500 ogni 100mila persone. Questi cambiamenti di colore avranno un impatto sui viaggi, precisa il quotidiano belga Le Soir. Le persone che ritornano da una zona rossa nell’Unione Europea che non hanno un certificato di vaccinazione, un certificato di guarigione o un recente test Pcr negativo dovrebbero sempre essere testate al loro ritorno. Dovranno essere testati anche tutti i viaggiatori provenienti da una zona rossa al di fuori dell’Unione Europea, in questo caso anche se muniti di un certificato di vaccinazione.
In arancione tredici regioni italiane. Il colore indica che i nuovi casi sono meno di 50 su 100mila abitanti ma con un tasso di positività maggiore del 4%, oppure che i contagi sono tra 50 e 75 con un tasso di almeno l’1%, o anche tra 75 e 200 con un tasso di positività minore di 4%.
Solo pochi Paesi dell’Europa orientale hanno ancora zone verdi, come Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia e gran parte della Romania: qui i contagi sono meno di 50 su 100mila abitanti con un tasso di positività minore al 4% o meno di 75 su 100mila con un tasso inferiore all’1%.