Prezzi ancora in salita nei prossimi mesi: dopo la ripresa dell’inflazione, proseguita ad agosto sulla spinta dei costi dell’energia, a certificare l’attesa di nuovi rincari è l’Istat. Il rischio è che l’impatto sulle famiglie e sulle imprese si faccia sentire ancora più forte, a partire proprio dai costi dell’energia e in generale delle principali materie prime, riflettendosi a cascata sui prezzi delle vendite e delle bollette per i consumatori, della produzione e dell’import per l’industria.
“Dalle aspettative di inflazione degli operatori economici ad agosto sono emerse indicazioni di nuovi incrementi dei prezzi per i prossimi mesi”, indica l’Istituto di statistica nella Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana. L’Istat rileva anche che è “salita la percentuale dei consumatori che si attendono un forte aumento dei prezzi, mentre tra le imprese si manifestano attese di rincari nel settore delle costruzioni e per i beni del comparto manifatturiero destinati al consumo”.
A correre di più sono stati i beni energetici, con un rincaro che sfiora il 20% e una crescita decisamente sostenuta per le tariffe di luce e gas (di oltre il 34%), aumentate a luglio. Il primo ottobre scatteranno le tariffe aggiornate per l’ultimo trimestre dell’anno. In attesa di un eventuale nuovo intervento di riduzione da parte del governo, i consumatori già temono “la stangata d’autunno” che, secondo il Codacons potrebbe pesare fino a 1.500 euro in più a nucleo, ed il rischio di maxi-aumenti per le bollette.