Alcuni lo hanno autorizzato dai 12 anni in su con una o due dosi, altri dai 17 anni e ci sono già alcuni Paesi, come il Cile, dove è stato dato il via libera per le immunizzazioni dai 6 anni in su. Ecco come si stanno regolando gli altri Paesi del mondo nella vaccinazione anti-Covid di bambini e adolescenti.
In Italia il vaccino anti-Covid dovrebbe essere disponibile a partire “da novembre anche ai bambini”, ha annunciato Franco Locatelli, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico (Cts). Secondo Locatelli i vaccini di “Pfizer e Moderna sono vicini all’autorizzazione per i più piccoli, gli under 12”. Pfizer punta a presentare i dati relativi al suo vaccino anti-Covid in via di sperimentazione per i bambini dai 6 mesi ai 5 anni entro novembre, mentre la richiesta di autorizzazione per i bambini un po’ più grandi – tra i 5 e gli 11 anni – verrà invece presentata a ottobre. L’Ema sta proseguendo l’esame dei dati sui vaccini per gli under 12: “Gli studi che stanno cercando di introdurre la vaccinazione anche per i più piccoli sono molto seri e tranquillizzano”, ha affermato Giuseppe Mele, presidente della Società Italiana Medici Pediatri (Simpe).
E nel resto del mondo?
Nel Regno Unito si è deciso di raccomandare il vaccino Pfizer tra i 12 e 15 anni, ma solo con una dose. In Danimarca (12-15 anni) e Spagna (12-19 anni) grande parte della popolazione minorenne è vaccinata almeno con una dose. La Francia ha circa il 66% della fascia tra i 12 e 17 anni immunizzata con una sola dose, e il 52% con due dosi. Da ottobre il green pass sarà esteso anche agli under 18. In Germania a giugno la comunità scientifica aveva raccomandato il vaccino tra i 12 e 15 anni ma solo in determinate condizioni di salute. Poi ad agosto, con l’avanzare della variante Delta si è deciso di estenderlo a tutti gli over 12. In Svezia invece si vaccina tra i 12 e 15 anni solo se si hanno malattie polmonari, asma grave o si è ad alto rischio per altre malattie, mentre in Norvegia il vaccino è stato recentemente esteso tra i 12 e 15 anni, ma solo con la prima dose. Sulla seconda si deciderà più avanti. Fuori dall’Europa Usa e Canada sono stati i primi ad approvare il vaccino Pfizer dai 12 anni in su con due dosi a tre settimane di distanza. La Cina invece ha autorizzato a giugno il vaccino Sinovac tra i 3 e 17 anni: anche se il vaccino è volontario, molti governi locali consentono l’ingresso a scuola solo se l’intera famiglia dello studente è vaccinata.