Il rientro sui banchi di scuola per oltre sette milioni di studenti italiani non porta solo la gioia del ritorno alla didattica in presenza ma anche un considerevole rincaro del costo del materiale scolastico: secondo un’analisi del Codacons infatti, per quaderni, diari, astucci, e tutto ciò che è legato alla scuola l’aumento prezzi è pari al 7%. Per l’associazione dei consumatori, alla base dell’aumento dei prezzi ci sono i maggiori costi di produzione in capo alle imprese del settore determinati dal caro-energia, oltre alla crisi delle materie prime che ha fatto salire sensibilmente le quotazioni di alcuni prodotti come la carta o il tessile.
L’allarme era stato inizialmente lanciato da Coop Alleanza 3.0, sulla base dei dati di oltre 350 negozi presenti in nove regioni italiane e rielaborati dalla cooperativa: questa prima indagine aveva evidenziato un aumento dei prezzi, da cui erano esclusi i libri di testo, tra il 6 %e l’8%. La cifra è stata poi confermata anche dal Codacons. In generale, questo rincaro rimane meno eclatante rispetto a quelli di altri prodotti essenziali del carrello della spesa. Ciononostante, spendere di più per zaini e astucci significa gravare ulteriormente i bilanci delle famiglie, già messi a dura prova da inflazione e caro-energia.