Mascherine obbligatorie al chiuso, distanziamento di un metro e divieto di assembramento, ma via libera a fiere, discoteche e navi da crociera. Così riporta oggi in un articolo di approfondimento il Corriere della Sera.

Dopo la proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre, il governo sta per rinnovare le misure in vigore per il contenimento del contagio. I dettagli saranno messi a punto oggi dopo l’incontro tra Conte, Speranza, Boccia e i governatori delle diverse regioni.

L’obiettivo è quello di stabilire le linee guida per non far esplodere nuovi focolai.

Nei locali pubblici e in tutti i locali chiusi non potendo garantire il distanziamento dovrà essere ancora obbligatoria la mascherina. All’aperto si dovrà indossare solo se accalcati. Fondamentale non trascurare l’igiene. Imposta anche al ristorante quando ci si alza dal tavolo, quando si entra nelle palestre prima di cominciare l’allenamento, dal parrucchiere o nei centri estetici, negli ambulatori pubblici o privati, nelle strutture sanitarie. Rimane l’imposizione pure per musei, cinema, teatri . E ancora su treni, autobus, metropolitane. Gli addetti alle vendite nei negozi, i ristoratori e i camerieri non potranno togliere mai la mascherina così come il personale degli uffici pubblici non potrà toglierla, così come quello sanitario.

La ripartenza delle navi da crociera, le sagre, le fiere e gli eventi pubblici – in principio fissata per il 14 luglio – è stata stabilita pur tenendo conto di alcune prescrizioni che saranno concordate oggi con le Regioni. Discorso analogo è stato fatto per le crociere.